Quanto spazio ho per parlare di Sahi? Eh…credo che trasferire in parole la sua magia sia [...]
Quanto spazio ho per parlare di Sahi?
Eh…credo che trasferire in parole la sua magia sia impresa ardua e quindi, già lo dichiaro, non ho davvero questa pretesa…ma apro il cuore…e provo a dipingere questo paesaggio variopinto e questi colori sgargianti e questa musica allegra e ritmata e questa danza perenne che, inconsapevole ed incredula della sua bellezza…semplicemente va e va…E partiamo dal principio.
Ho conosciuto Sahi in un momento tremendo della mia vita: avevo appena perso mio padre, che aveva deciso di lasciare il corpo al seguito di una malattia che ha devastato non solo lui, ma anche tutta la nostra famiglia…ero semplicemente sbriciolata…non avevo più alcuna forza, nè fisica, nè psicologica, nè morale…sono andata da lei senza nemmeno l’energia di formulare una richiesta…una comune amica me ne aveva dato il nominativo, “ti aiuterà, hai bisogno di rimettere insieme i pezzi”, mi ha detto…e così ci sono andata.
Abbiamo parlato molto, mi sono subito sentita accolta, accudita e coccolata…solo a queste condizioni sei disponibile ad aprire il cuore e a condividere la tua sofferenza, quando nemmeno tu sai più dove sei o chi sei.
Ma molto più delle parole hanno potuto le sue mani: io ho sentito di potermi completamente affidare…ho sentito che questa biondina piena di vita e di sole sapeva il fatto suo, ho intuito che possedeva tanti e tanti strumenti per “leggere” quel che io a parole non sapevo dire e per andare a richiamare i pezzi della mia Anima ferita, là dove erano finiti…
E così è stato.
Piano piano sono…”ritornata”, e insieme a me la forza di rialzarmi, il coraggio di lasciare andare il passato e di investire energia nel mio presente, per manifestare il futuro che volevo…
Io non so dire esattamente cosa sia successo in quelle sedute e neppure mi interessa trovare parole per definire tutto il mondo invisibile a cui mia sorella (perchè intanto ci siamo riconosciute tali e tali siamo rimaste in tutti questi anni) può accedere…chi siano i suoi aiutanti invisibili, quali intuizioni la benevolenza dell’Esistenza sussurri al suo orecchio…non lo so, non mi importa di saperlo.
Ma ho “sentito” il suo cuore grande e puro! L’ho sentito aprirsi per accogliermi, prendermi per mano e portarmi fuori dal buio…insieme abbiamo “suonato” così forte da richiamare la Luce…e questa non è esperienza che si possa o si debba scordare.
Non mi entusiasmo facilmente ed, essendo curiosa per natura, amo sperimentare quel che mi risuona e di tecniche ne ho sperimentate tante e molti terapisti ho conosciuto….ma per poche persone spenderei le parole che ho speso per lei.
Come ho scritto all’inizio” l’Universo Sahi “non è facilmente richiudibile in parole…ma una, l’ultima, ve la voglio condividere…dopo il nostro bellissimo percorso insieme per me è stato necessario…ribattezzarla (tanto il nome se lo è già cambiato lei una volta…perchè mai non farlo io?) e l’unione della sua potente intuizione sciamanica insieme all’estro artistico con cui esprime la sua Arte (la nostra è pure scultrice e un sacco di altre cose, mica noccioline!) le sono valsi, ai miei occhi, il nome di …Sciamanix…e se la conoscete… potete intuirne il perchè!
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